Quando un’agricoltura è sostenibile? Per spiegare in modo chiaro che cosa significa agricoltura sostenibile occorre fare riferimento a un sistema agricolo che agisce nel rispetto delle risorse naturali e non si avvale di sostanze inquinanti per soddisfare il fabbisogno attuale, preservando quindi il futuro del pianeta.
Si parla di sostenibilità ormai da decenni, ma la sfida resta sempre la stessa: assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione attuale senza compromettere le necessità delle generazioni future.
Come funziona l’agricoltura sostenibile? L’intervento della FAO
La FAO (Food and Agriculture Organization) ha delineato 5 principi a tutela dell’ambiente e dell’economia che possono essere riassunti nella messa in atto di pratiche e processi agricoli capaci di aumentare la produttività riducendo i consumi di acqua ed energia, la salvaguardia delle risorse naturali, la promozione di una crescita economica inclusiva attraverso modelli produttivi con maggiore resilienza capaci di sopportare gli effetti del cambiamento climatico e dell’aumento dei prezzi. Infine, suggerisce un nuovo equilibrio tra settore pubblico e privato grazie a una politica di governance più equa e trasparente.
L’obiettivo di aumentare la produttività comprende anche l’ampliamento della disponibilità di posti di lavoro attraverso la creazione di un sistema economico più sostenibile che fornisca impiego e dignità a un maggior numero di persone.
La riduzione dei consumi di energia e acqua trova compimento in un modello di produzione che limiti gli sprechi e incoraggi una gestione aziendale responsabile.
Preservare l’ambiente e le risorse naturali è forse l’obiettivo più importante e urgente al fine di proteggere il territorio, contrastando la distruzione di habitat naturali patrimonio di biodiversità. Un’agricoltura sostenibile, infine, dovrebbe essere in grado di arginare le conseguenze di un cambiamento climatico sempre più impattante. A tal proposito la FAO esorta il settore agricolo ad adattarsi alle nuove sfide sviluppando resilienza e resistenza.
Citrusmade e l’impegno nei confronti dell’Agenda 2030
È notizia dell’ultima ora che l’Italia, nella cornice europea, sta ottenendo notevoli risultati per quanto concerne la crescita delle coltivazioni biologiche e il minore uso dei fertilizzanti.
Secondo i principi dell’agricoltura sostenibile suggeriti dall’Agenda 2030, Citrusmade ha messo in atto un approccio rispettoso nei confronti dell’ambiente attuando modelli di produzione sostenibile nel rispetto della terra generosa che la ospita, il fertile territorio siciliano da cui prendono vita agrumi dalle eccellenti qualità organolettiche.
A supporto di queste, l’azienda incentiva e sostiene gli agricoltori locali nella conversione dalla coltivazione convenzionale a quella biologica. L’azienda si adopera inoltre per ridurre il volume dei rifiuti recuperando gli scarti di produzione e diversificare l’approvvigionamento energetico tramite l’installazione di un impianto fotovoltaico.
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